2006: anno dinamico nell’era tecnologica

Il 22 02 2006 avevo 19 anni, andavo a scuola e non vedevo l’ora che finisse la tanto difficile quarta superiore. Non avevo nessun cellulare e non avevo nessuna necessità e intenzione allora di possederne uno.

Il mio primo cellulare lo ebbi a 21 anni, con l’offerta dati da 250 mb al mese e il telefonino lo usavo solo per le emergenze.

Due furono gli eventi più importanti quell’anno per me: i mondiali di calcio di Berlino e la mia prima esperienza lavorativa, anche se pur breve, tramite lo stage scolastico.

Ignara del lavoro che avrei potuto fare qualche anno dopo, intorno a me era in corso la rivoluzione tecnologica che ci ha cambiato la vita completamente.

In vista degli mondiali di calcio arrivarono i primi TVfonini. Anche se furono un totale fallimento sicuramente hanno anticipato un po’ l’uscita degli smartphone, il primo iPhone è infatti del 2007.

Non esisteva ancora Google Chrome e il motore di ricerca più usato era il caro vecchio Internet Explorer.

Google acquisiva YouTube e il suo video più visualizzato era la sigla dei Pokemon, con 7 milioni di visualizzazioni. Oggi i record di visualizzazioni si contano in miliardi non più in milioni.

Lo spazio di archiviazione in cloud per le foto fu commercializzato solo a partire dal 2010 ed è immaginabile oggi non avere almeno 64 GB sul proprio cellulare con tutte le foto che vengono fatte quotidianamente. I Selfie occupano quasi tutta la memoria dei nostri device. Cambia la routine e cambiano le esigenze tecnologiche.

Nel 2006 venne lanciato il Nintendo Wii una novità assoluta per allora, un po’ il predecessore della realtà virtuale. La realtà aumentata però ebbe successo solo 10 anni più tardi con Pokemon Go, vantando nel 2019 147 milioni di utenti attivi.

 

Anche nel campo della musica la tecnologia ha fatto passi da giganti negli ultimi 13 anni.

Nel 2006 si diceva addio ai CD e si iniziava a scaricare musica online.

Pian piano passando dall’iPod e dai cellulari le case discografiche si sono adattate ai nuovi strumenti come iTunes e Spotify, strumenti che abbiamo sempre a portata di mano.

E che dire delle serie TV e i film, nel 2006 tra Blockbuster e Cinema ancora non avevano visto la rivoluzione digitale. Oggi solo Netflix utilizza il 15% del traffico web mondiale via streaming, superando qualsiasi altra piattaforma.

Ma ciò che ha rivoluzionato, sconvolto anzi, diventando una parte importante della nostra vita, è il mondo dei social media. Il 2006 fu il trampolino da lancio dei social più importanti che adesso hanno un ruolo sempre più attivo nella nostra vita. Chi non è connesso oggi tramite i social network?!

A Marzo fu la volta di Twitter che con i suoi 140 caratteri conquistò il cuore di tante persone. Non era l’unico social allora attivo ma c’era anche Myspace.

Si chattava con Windows Live Messenger, rigorosamente stando davanti al Computer e non con il cellulare in mano.

Anche se Facebook era già nato nel 2004, solo nel 2007 divenne un’applicazione sui cellulari e si diffuse in Italia a partire dal 2008. WhatsApp nacque nel 2009 e Instagram invece nel 2012. Negli ultimi 4 anni si sta diffondendo sempre di più TikTok, social per i giovanissimi.

I social network hanno introdotto la possibilità di condividere le foto e i video velocemente con i propri parenti, conoscenti ma anche con il mondo intero. Anche le emoji hanno subito un cambiamento radicale, diventando le reazioni emozionali ai vari post che troviamo su qualsiasi social.

Il mondo del lavoro non voleva assolutamente rimanere indietro con tutte queste innovazioni.

Le unified comunications hanno cambiato e stanno cambiando il modo di comunicare di tutte le aziende. La tecnologia VoIP ha permesso di avere apparati IP, telefoni e IP-PBX, sempre più performanti e la possibilità di lavorare da qualsiasi parte del mondo, travolgendo il concetto del posto fisso.

La nostra azienda dal 2006 si sta adattando e sta andando di pari passo con i tempi e le continue innovazioni nel nostro settore. Usiamo tutte le nuove tecnologie per crescere, per essere presenti sul mercato e per diffondere la tecnologia VoIP che qualche anno fa era solamente un’utopia.

In un mondo che corre a velocità supersonica sono bastati 13 anni per cambiare le nostre abitudini.

Quanto ci vorrà per cambiare ciò stiamo facendo ora?

La continua metamorfosi nella vita umana non deve salvaguardare il passato ma deve avere l’urgenza di creare il futuro!

A cura di Parminder Kaur, Operations Director VoipVoice

 

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