Case History Smart Working | La Parola a LCA Media

Case History Smart Working | La Parola a LCA Media

Nome e Cognome: Francesco Oddone

Ragione Sociale: LCA Media

Da quanto sei Partner VoipVoice? 5 anni

In che zona operi? Operiamo nelle provincie di Savona e Imperia in Liguria, ma non solo.

Da quanto tempo fa VoIP?

Abbiamo iniziato a proporre il VoIP già nel 2013 con la soluzione Dexgate, ma specialmente nella nostra zona, con le connettività dell’epoca era difficile chiudere le trattative e farne apprezzare le potenzialità. Fortunatamente il know-how acquisito allora ci è tornato utile per tornare a proporre VoIP in maniera più strutturata e con un maggior ritorno quando le connettività sono migliorate.

Racconta il tuo case history:

Di cosa aveva bisogno il cliente? In periodo di lockdown improvviso, il cliente, come tutti, doveva garantire la continuità operativa dell’ufficio amministrativo, tutelando al contempo la salute delle proprie impiegate, soprattutto coloro che si spostano abitualmente con i mezzi pubblici.

Quali tecnologie hai utilizzato?

L’azienda ha dotato le impiegate di un notebook personale, accessoriato con una cuffia con microfono e mouse cordless, sui portatili è stato configurato Solarwinds take control per potersi collegare in maniera sicura al server aziendale e l’interno remoto del centralino 3CX. In questo modo, oltre a poter rispondere a clienti e fornitori, le impiegate hanno potuto continuare a comunicare tra loro sia in audio che in video conferenza, rimanendo allineate sulle attività svolte e da svolgere. La piattaforma Solarwinds ha consentito di mantenere la conformità al GDPR per la tutela dei dati aziendali, con 3CX e il VoIP si è riusciti a remotizzare la telefonia in maniera semplice e flessibile.

Quali servizi VoipVoice sono stati attivati?

Abbiamo attivato delle VoipSim, che ci hanno permesso di garantire una connettività di qualità oltre che sicura grazie all’IP statico che accompagna questo servizio.

Il cliente che benefici ha ottenuto?

Il cliente è riuscito a coniugare le esigenze di sicurezza del proprio personale continuando al contempo a mantenere attiva l’azienda. Il titolare, che all’inizio era “preoccupato” di come avrebbe potuto adottare lo smart working, si è piacevolmente stupito.

Aveva mai lavorato in modalità Smart working?

No, il cliente non aveva mai pensato allo smart working, ma avendo un rapporto consolidato di fiducia con le proprie impiegate ed essendo tecnologicamente pronto (sono bastati pochi passaggi per attivarlo) ha potuto apprezzarne i vantaggi.  Ora, concluso il lockdown, ha deciso comunque di concedere al proprio personale di alternare il lavoro in presenza allo smart working in caso di necessità.

Cosa diresti a chi non conosce lo Smart Working?

Non cogliere le potenzialità di questo metodo di lavoro è un grosso rischio. La tecnologia è matura, gli strumenti hanno un costo inferiore di quello che si pensi e i vantaggi sono evidenti, mentre sono ancora in parte inespressi specialmente in alcuni settori lavorativi meno avvezzi al cambiamento. Passata questa emergenza, per continuare a operare efficacemente sarà però necessario, a mio giudizio, adottare un percorso formativo che guidi imprenditori e dipendenti a gestire correttamente questa modalità lavorativa in modo che vengano salvaguardate al contempo la produttività e la qualità di vita. Avere la possibilità di lavorare sempre e in ogni luogo è un’opportunità ma può anche diventare un boomerang se non correttamente gestito.

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