Tv, radio, giornali e naturalmente il Web. Tutti noi negli ultimi mesi siamo bombardati dalle pubblicità dei maggiori operatori telefonici che, se ancora non ce ne fossimo accorti, ci ricordano che adesso è possibile navigare in Internet alla velocità di 1 GIGA!
Wow. Finalmente. Adesso anche l’Italia è riuscita a raggiungere le velocità di connessione che negli altri Paesi sono attive già da qualche anno. Adesso anche noi possiamo dire in chat al nostro amico che è andato a lavorare a Berlino di avere in casa una connettività FTTH (Fiber To The Home) da 1 GIGA e non più un’Adsl da 7 Mega! Non vorrei sembrare ironico ma quella che stiamo vivendo è veramente una “rivoluzione della rete” e mi sembra giusto affrontare l’argomento nella maniera più corretta e approfondita possibile.
VoipVoice ha da sempre fatto della correttezza e della trasparenza una delle sue peculiarità, per cui prima di tutto mi preme precisare una cosa che nessuno, per esigenze di marketing e commerciali, ha fino ad adesso detto o se lo ha detto ha cercato di dirlo in maniera velata: nessuno di noi, almeno per il momento, riuscirà a navigare alla velocità di 1 GIGA!
Chiunque lavori nel settore delle TLC sa che le connettività Internet si dividono in due categorie: le connettività “dedicate” e le connettività “condivise”. Le prime, per costi e caratteristiche normalmente riservate alla clientela business, sono il massimo che l’attuale tecnologia può fornire: si parla di connettività “punto-punto”, dove un cavo in Fibra Ottica parte dalla centrale di zona e arriva direttamente nella sede del cliente. In questo caso le velocità garantite (MCR: Minimum Cell Rate) equivalgono a circa il 99% del valore massimo disponibile in base al taglio attivato (PCR: Peak Cell rate) e i valori di Download e Upload sono equivalenti, per cui vengono denominate anche “connettività simmetriche”. VoipVoice, provider “Business Oriented”, tratta abitualmente questa tipologia di connettività, per cui chi fosse interessato ad approfondire l’argomento a questo link può trovare i contatti per avere maggiori informazioni sulle “dedicate”.
Le connettività “condivise” invece, come dice la parola stessa, sono connettività che partono dalla centrale con determinati valori di download e upload ma poi, durante il tragitto dalla centrale alla sede del cliente, vengono suddivise in varie diramazioni che portano ad una diminuzione fisiologica dei valori di partenza. Le nuove connettività FTTH da 1 GIGA appartengono a questa categoria, e è per questo che tutti gli operatori telefonici le pubblicizzano dicendo che sarà possibile navigare “fino” alla velocità massima di 1 GIGA; 1 GIGA è il valore di picco, il PCR, ma non essendo una connettività dedicata il PCR non può corrispondere al valore minimo garantito, il MCR.
A questo punto mi posso immaginare che chi sta leggendo questo articolo si possa chiedere se vale effettivamente la pena andare ad attivare una FTTH da 1 GIGA; la risposta è “assolutamente sì!”, e cercherò di spiegarvi perché.
Poniamo il caso che vi troviate in tasca 10.000 Euro e decidiate di andare a cambiare l’auto. Il budget a disposizione vi permette di comprare al massimo una nuova piccola city car, ma volendo vi potrebbe permettere di acquistare anche una gloriosa berlina tedesca degli anni ’90. È vero, hanno entrambe quattro ruote e un motore ma le differenze non sono poche.
La nuova city car ha un motore 1.0 Euro 6, che è estremamente parco nei consumi e vi permette di entrare nel centro della città, il touchscreen con connessione Bluetooth per collegarci il vostro smartphone, il climatizzatore, airbag e alzacristalli elettrici. La berlina tedesca ha indubbiamente maggior fascino ma ha anche un motore con la cilindrata di un autobus e con prestazioni dimezzate rispetto a qualche anno fa, consuma quanto un camion e inquina come una centrale a carbone; ha l’autoradio a cassette, le manovelle per alzare e abbassare i finestrini posteriori e le sole cinture di sicurezza come equipaggiamento di sicurezza.
Quanti di voi deciderebbero di acquistare l’auto d’epoca? Pochi mi sa, infatti le città sono piene di city car ma si incrociano raramente auto degli anni ’90!.
Quello che sta succedendo alla nostra rete è esattamente comparabile all’esempio che ho riportato. Qual è l’alternativa ad attivare una nuova FTTH da 1 GIGA? L’alternativa è quella di farsi attivare una ADSL che non potrà mai superare la sua velocità massima di 20 Mega o, nella migliore delle ipotesi, una FTTC (Fiber To The Cabinet) che ad oggi può arrivare ad un valore massimo di 200 Mega in download. La differenza principale sta nel supporto fisico con il quale gli operatori consegnano il segnale Internet: nelle nuove tecnologie FTTH in casa del cliente arriva un vero e proprio cavo in fibra ottica, mentre per le connettività FTTC la fibra ottica si ferma al cabinet di zona e poi il segnale viene trasportato su un cavo di rame. Il cavo in rame ha per propria natura un naturale decadimento del segnale all’aumentare della distanza dal cabinet; la fibra ottica invece è esente da questa perdita di segnale, il segnale viaggia letteralmente alla “velocità della luce” e quello che parte dalla centrale arriva quasi immutato al router del cliente.
Possiamo tranquillamente paragonare questa situazione alla precedente scelta tra la moderna city car e la berlina d’epoca. Nella prima foto trovate una scatola di derivazione delle FTTC in rame, mentre nella seconda potete vedere un nuovo ripartitore ottico per le FTTH:
Non è necessario essere addetti del settore per capire da che parte sta il passato e da che parte sta il presente, ma soprattutto penso che si capisca bene dove sta il futuro.
Il Gigabit oggi è la miglior tecnologia possibile in fatto di connettività; non solo ha una velocità di picco maggiore, ma ha soprattutto un valore di latenza molto più basso rispetto alle vecchie connessioni in rame e questo offre ai clienti prestazioni nettamente più performanti. Una bassa latenza migliora per esempio la qualità dello streaming video, offre le massime performance per il gaming on line e avendo più ampiezza di banda permette di collegare più dispositivi contemporaneamente ad un router Wi-Fi, senza creare problemi in termini di ping. Molto importante è anche il fatto che la rete in fibra ottica, a differenza della vecchia rete in rame, è una rete “passiva”, cioè una rete che tra la centrale di partenza e il punto di arrivo non presenta punti alimentati; questa caratteristica ha l’enorme vantaggio di abbassare notevolmente le probabilità di guasti.
Questi sono i vantaggi nel presente, ma è fondamentale capire che siamo solo all’inizio della corsa e che il futuro ci porterà sicuramente ad avere una sempre maggior richiesta di “Gigabit”. Sembra normale oggi regolare le luci del salotto con un semplice comando vocale o avere a disposizione una libreria musicale infinita, ma questo non sarebbe possibile se nelle nostre case non ci fosse Internet.
L’infrastruttura FTTH è realizzata in “tecnologia GPON” (Gigabit-capable Passive Optical Network); nelle centrali locali sono presenti diversi OLT (Optical Line Terminal) e ogni OLT, dal quale poi partono le varie diramazioni, il cosiddetto “albero ottico”, ha attualmente una capacità massima quantificabile in 2,5 Gbit/s in download e 1,25 Gbit/s in upload. Non abbiamo neanche cominciato a stendere i primi chilometri di fibra che già si parla del prossimo step, il “XG-PON” che avrà 10 Gbit/s come valore massimo di download e 2,5 Gbit/s come valore massimo di upload. E la strada sembra ormai tracciata per i prossimi anni…
Tutto questo per dire cosa? Semplicemente per dire che se oggi attiviamo nelle nostre case, nei nostri uffici o nelle nostre aziende una FTTH da 1 GIGA avremo già a disposizione l’infrastruttura necessaria per rimanere al passo con i tempi e con l’avanzare inesorabile della tecnologia. Nessun operatore telefonico andrà mai più ad investire un Euro sulle vecchie centrali FTTC; queste, nel giro di pochi anni, saranno destinate a cadere in disuso e insieme a loro saranno dismessi i cablaggi in rame e le borchie ISDN.
Il presente, ma soprattutto il futuro delle telecomunicazioni, sono la Fibra Ottica e il VoIP!
Noi abbiamo cominciato nel 2006 a dire in tutta Italia che il futuro delle TLC sarebbe stato il VoIP e non vi nego che per molti anni in pochi ci ascoltavano. Adesso vi diciamo che il futuro della rete è nella Fibra Ottica, ma la Fibra Ottica, come il VoIP, non è sempre uguale: c’è Fibra e Fibra e c’è VoIP e VoIP.
VoipVoice ha sempre cercato di proporre prodotti e servizi di qualità, per cui anche in questo caso abbiamo optato di proporre alle aziende un servizio altamente performante, che si differenzia dalla gran parte di quello che si trova in circolazione. A questo link potete trovare la nostra offerta GIGA FIBER; per approfondimenti e chiarimenti potete scrivere una mail all’indirizzo commerciale@voipvoice.it o telefonare al numero 055 0935400 e sarà nostra premura fornirvi tutte le informazioni relative ai nostri servizi.
A cura di Luigi Poli, Executive Office Director VoipVoice