Da qualche anno è partita la rincorsa dell’Italia al treno europeo dell’innovazione tecnologica delle reti fisse di comunicazione e le vecchi linee in rame stanno sempre più cedendo il passo alle linee in fibra ottica.
Questo è dovuto sia a precisi impegni presi con l’Europa, ma anche ad una sempre maggior richiesta di banda da parte degli utenti finali. Rispetto al 2019, nel 2022 il traffico dati ha avuto un incremento di circa il 90% (fonte AGCOM), a cui, appunto, si è deciso di rispondere con una sempre crescente disponibilità e qualità dei collegamenti offerti.
Nel vasto panorama delle offerte commerciali associate ai collegamenti di ultima generazione, si era creato un vuoto tra quelle che sono le tradizionali linee condivise FTTH (Fiber To The Home) e le più pregiate linee in fibra ottica dedicata.
Entrambe queste soluzioni riuscivano a garantire una qualità del servizio nettamente superiore alle linee FTTC (Fiber To The Cabinet), il cui segnale aveva una naturale dispersione dovuta al cosiddetto “ultimo miglio” che sfruttava le vecchie linee telefoniche in rame, ma con una netta distinzione tra loro, sia in termini qualitativi che economici.
Le FTTH condivise offrono valori di 2,5 Gb in download e 1,25 Gb in upload, ma questo è in realtà solo il segnale che parte dalla centrale di zona. Quando dalla centrale il cavo in fibra arriva agli splitter ottici presenti sul territorio, questo viene suddiviso in 16 cavi che da lì si dirigono verso le abitazioni dei Clienti; all’arrivo presso le abitazioni questi cavi potranno subire a loro volta ulteriori divisioni, “split”, fino ad arrivare a 64 collegamenti distinti che sfrutteranno tutti il segnale e i valori di partenza.
Viste queste caratteristiche, la clientela idonea per linee FTTH è normalmente quella cosiddetta “SoHo”, Small Office Home Office, che va ad indicare realtà come piccoli uffici, piccole aziende, professionisti o lavoratori autonomi che lavorano a casa.
Le fibre dedicate hanno invece la peculiarità di riuscire a mantenere costanti i valori di banda a prescindere dal tracciato e dalla distanza; il valore di banda che viene erogato da appositi server dedicati, lo possiamo trovare quasi inalterato presso il punto di consegna. Questo perché il servizio viene offerto tramite la predisposizione di due cavi in fibra ottica che partono dalla centrale di zona e, senza passare da nessun apparato intermedio, giungono presso l’azienda che ne ha richiesto l’attivazione; grazie a questo i valori di BMG, Banda Minima Garantita, sono dichiarati al 99% dei valori di picco della linea.
Oltre a questi aspetti legati al trasporto, le fibre dedicate, rispetto alle FTTH condivise, hanno l’importante caratteristica di offrire un collegamento con valori simmetrici di banda per il download e per l’upload, che possono andare dai 50 Mb, fino ad arrivare anche ai 10 Gb simmetrici.
Date le importanti caratteristiche tecniche di questi collegamenti, i costi necessari per attivarle e per mantenerle sono ben più alti di quelli delle FTTH condivise, ma perfettamente giustificati dalla qualità del servizio che i Clienti possono ottenere attivandole. In questo caso parliamo di una tipologia di clientela target che va dalle medio alle grandi aziende, ma anche a piccole aziende o studi tecnici che necessitano di connettività altamente performanti e costanti per le loro quotidiane attività lavorative.
I nuovi collegamenti FTTO, acronimo di Fiber To The Office, sono la soluzione ideale per quelle realtà business che desiderano avere connettività altamente performanti ma che possono o vogliono investire minor risorse economiche nelle proprie connettività aziendali.
I collegamenti in tecnologia FTTO hanno come le fibre dedicate altissimi valori di banda, valori simmetrici di download e upload e il trasporto, che però in questo caso avviene utilizzando un unico cavo in fibra ottica, è sempre fornito stendendo un collegamento dedicato solo ed esclusivamente alla linea del Cliente che ne richiede l’attivazione.
La principale differenza tra queste due tipologie di linee sta nel modo in cui il segnale viene erogato in centrale: se per le fibre dedicate viene attivato nella centrale dell’Operatore un OLT (Optical Line Terminal) dedicato solo ed esclusivamente ad una determinata linea, per le FTTO l’OLT in centrale è condiviso con altre linee dell’Operatore ma, allo stesso tempo, gli viene riservato uno spazio privilegiato per garantirne i requisiti.
La natura di questa tipologia di struttura tecnica fa sì che le FTTO offrano valori medi di picco molto alti (il collegamento FTTO più richiesto e anche quello offerto da VoipVoice è il profilo da 1 GB simmetrico) ma una BMG che al momento, non può superare il 10% di tali valori.
A chi è rivolto questo servizio allora? Le FTTO sono linee pensate e consigliate a piccole e medie realtà commerciali e industriali che necessitano di alti valori di banda per le loro connettività aziendali ma che, rinunciando alla garanzia di avere sempre questi valori inalterati, desiderano investire cifre minori rispetto a quelle richieste per l’attivazione di una fibra dedicata con taglio equivalente.
Vista la natura dei due servizi, non esiste un listino specifico né per le FTTO né per le fibre dedicate, e per entrambe è necessario prevedere un preliminare studio di fattibilità, a cui poi fa sempre seguito l’invio di un preventivo con le caratteristiche dei collegamenti e i relativi costi di attivazione e conseguenti canoni mensili.
Per avere maggiori informazioni sul nuovo servizio FTTO di VoipVoice potete visitare la pagina dedicata sul nostro sito internet a questo link o altrimenti contattare il nostro reparto commerciale scrivendo una mail a commerciale@voipvoice.it o telefonando al numero 0550935400.
A cura di Luigi Poli, Executive Office Director VoipVoice