Hard Rock VoIP: Love All, Serve All

Hard Rock VoIP: Love All, Serve All

Quando il 14 Giugno 1971 i due americani Peter Morton e Isaac Tigrett
aprirono il primo Hard Rock Café a Londra c’erano solo 12 clienti nel loro locale. L’idea era semplice: portare nella città inglese un tipico ristorante con la cucina americana, arredandolo con tutta una serie di oggetti che ricordassero l’atmosfera tipica statunitense. Londra brulicava di ristoranti Italiani, Cinesi, Indiani ma un locale del genere mancava. In brevissimo tempo l’Hard Rock Café divenne un locale di moda e di tendenza: vecchie pubblicità di sigarette e targhe automobilistiche sparse alle pareti, menù con il “ketchup Heinz” e la salsa Campbell, famosa grazie ad Andy Warhol, gruppi e cantanti rock che si esibivano dal vivo. Le star del Rock cominciarono a frequentarlo: da Paul McCartney agli Wings che debuttarono nel locale, a Carole King che vi mangiò e scrisse una canzone dedicata all’Hard Rock, agli Eagles che vi suonarono.

La svolta arrivò in maniera del tutto casuale nel 1977, quando Eric Clapton regalò la sua chitarra, una Fender Lead II a Tigrett il quale, non sapendola suonare, chiese il permesso di appenderla nel suo locale. Due settimane dopo Pete Townshend degli Who mandò la sua, e Debbie Harry, la cantante dei Blondie, si tolse la maglietta, la firmò e la regalò ai fondatori. Anche questi cimeli furono appesi al muro. Erano i primi pezzi di quella che sarebbe diventata la più grande collezione di oggetti del rock and roll: le memorabilia dell’Hard Rock Café.
Con 50 milioni di visitatori l’anno, 164 locali sparsi in 53 paesi nel mondo, con una collezione di 85.000 pezzi unici legati al mondo della musica, 10 milioni di magliette vendute ogni anno e un fatturato annuale di 370 milioni di dollari oggi l’Hard Rock Café oltre che un marchio famoso è diventato un fulgido caso di successo nell’economia globalizzata. In Italia potete andare a mangiare le alette di pollo piccanti o i burger farciti dell’Hard Rock a Roma, Venezia e Firenze.
Hard Rock CaféI motivi di questo successo mondiale sono tre.
1. Ogni Hard Rock Café è diverso dall’altro. O meglio i reperti che sono esposti alle pareti o nelle teche sono tutti pezzi unici. Quindi ogni locale è diverso da tutti gli altri.  Quindi ogni volta è un’esperienza unica e i clienti, specialmente quando sono in vacanza all’estero, vanno a vedere quel specifico Hard Rock Café perché solo là troveranno quelle specifiche memorabilia. Certi studi hanno provato un considerevole aumento del flusso turistico quando apre un nuovo Hard Rock Café in una città.
2. Il Merchandaising. Cominciarono tenedole sotto il banco e regalandole ai clienti più fedeli, poi le misero in vendita all’interno dei ristoranti, oggi sono uno dei motivi principali per cui si entra dentro un Hard Rock Café: le famose magliette bianche con il logo e il nome della città dove è stata comprata. Prezzi modici, posizionate in maniera strategica all’ingresso del locale, una vera e propria mania che non conosce sosta, uno status symbol, un souvenir, un marchio legato al turismo. Non ditemi che nei vostri cassetti non ne avete almeno una?
https://www.youtube.com/watch?v=WVxFwfjPQpg
3. Il motto. Il motivo però che più di tutti ha contribuito al successo di questa catena di locali è il motto che i due fondatori scelsero: Love All, Serve All!! (Ama tutti, Servi Tutti!). Ispirato dal guru indiano di Tigrett, Sathya Sai Baba, lo stesso dei Beatles, il motto era in netta contrapposizione a quello classico che andava di moda in quegli anni: “Ci riserviamo il diritto di rifiutare il servizio a chiunque“. Nessuna distinzione di razza e religione quindi, tutti potevano entrare all’Hard Rock Café. Non solo. Questo motto presto si è trasformato in un vero e proprio approccio particolare al cliente: per riuscire a fornire la migliore esperienza possibile per i clienti, vengono scelte le persone con una cura estrema, un personale attento che abbia la passione per la musica e il desiderio di servire. E questo entusiasmo del personale dell’Hard Rock Cafè porta a un totale coinvolgimento del cliente ed è uno dei motivi per cui la gente continua a tornare. Entrate in un qualsiasi Hard Rock e chiedete di raccontarvi di chi è quella chitarra appesa alla parete. Vedrete come gli occhi dei camerieri si illumineranno e sarete sommersi da un fiume parole.
Love
Abbiamo deciso di fare questo blog aziendale per raccontare in maniera diversa quello che la VoipVoice ogni giorno cerca di fare. Per questo mi è venuto spontaneo il paragone tra il motto che l’Hard Rock Café ha scelto tanti anni fa e la nostra filosofia aziendale. E’ indubbio che le aziende che perseguono una politica di Service Management puntando sulle persone come elemento per fare la differenza e per contraddistinguersi sono quelle che riescono a posizionarsi in maniera forte sul mercato. Vi deve essere la
necessità imprescindibile dell’azienda di avere un personale qualificato che faccia un “emotion work”, ovvero, oltre alla semplice vendita, puntare sulla trasmissione di emozioni positive che influenzeranno l’azione del partner. Per noi il Partner stesso è al centro delle scelte imprenditoriali e viene considerato il valore più importante della nostra azienda.
E non sono le solite frasi fatte.
Dalla cura con cui realizziamo gli eventi formativi, le certificazioni con i principali brand del mercato, gli accordi quadro con i più importanti distributori di hardware e software VoIP, passando per il nostro servizio di Customer Care, l’assistenza tecnica gratuita fornita da un personale specializzato, il supporto nella compilazione delle offerte commerciali, fino ad arrivare ai premi, i contest, le provvigioni, la sponsorizzazione di eventi o di altre attività di marketing: tutto ruota intorna al nostro canale dei Partners.
Tra essere il classico provider VoIP che tramite web vi chiede di quanto traffico prepagato volete ricaricare la vostra numerazione e noi, c’è una bella differenza!
Ogni scelta, ogni dettaglio è rivolta ai nostri partners, nel cercare di trasmettere loro l’importanza della diffusione del VoIP in Italia e nel costante miglioramento del nostro lavoro per diventare sempre più un punto di riferimento nel mercato delle TLC.
Certo abbiamo tanto da migliorare, ne siamo consapevoli, ma noi ogni giorno, soprattutto grazie a chi lavora con noi e va con la sua faccia a presentare la nostra azienda a giro per l’Italia, ce la stiamo mettendo davvero tutta.
Hard Rock VoIP!!

– Simone Terreni –
https://www.youtube.com/watch?v=X34JarNjoIU
Curiosità: Morton e Tigrett si ispirarono all’album rock  Morrison Hotel dei Doors per dare il nome al loro locale. Oggi la catena degli Hard Rock Café è di proprietà della Tribù Seminole della Florida.
Bibliografia: I dati e le informazioni di questo post sono stati tratti dalla Tesi di Laurea di Giada Giachetti dal titolo:  Hard Rock Café e Marketing: il binomio di un successo mondiale.

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