Il mercato delle TLC si sta evolvendo. Si parla di un settore che dieci anni fa era consolidato da macchine fisiche senza alcun sistema di aggregazione con altri sistemi seguito da una categoria che veniva chiamata “installatori telefonici”. Da qualche anno a questa parte non è più così, adesso i referenti sono chiamati System Integrator, sono quelle figure informaticamente sviluppate che scelgono soluzioni aperte e flessibili, mostrando competenze a 360°.
Quando si parla di queste soluzioni la prima azienda a cui pensiamo è la 3CX.
Per noi di VoipVoice la soluzione IP-PBX di 3CX è stata la prima certificazione e tutt’oggi, dopo ormai quasi 6 anni, il loro brand si posiziona, nel nostro canale partner, primo in classifica.
Questa settimana abbiamo voluto intervistare proprio lui, Loris Saretta, Sales Manager 3CX Italia. Per chi conosce le loro soluzioni sa che Loris è l’uomo 3CX in Italia. Andiamo a conoscerlo dietro le quinte.
Loris, ti conosciamo oramai dal 2009 come Uomo 3CX, ma qual è stato il percorso per arrivarci?
La mia competenza nel settore IT è iniziata nel campo delle vendite molti anni fa, e devo dire che l’esperienza di venditore di prodotti software per la protezione dei server aziendali e della posta elettronica è stata formativa, poiché è dall’area vendite che si comprende l’importanza della persuasione del cliente e del valore del prodotto che si propone. Il passaggio alla 3CX è stato naturale, dato che mi sono sempre interessato delle tecnologie per la comunicazione, ed ho trovato nella 3CX un’azienda giovane, focalizzata sulla comunicazione aziendale, totalmente rivolta all’innovazione della telefonia, e recentemente anche alla video conferenza.
So che sei un grande appassionato di musica, quindi immagino che questa ti abbia fatto compagnia durante tutto il tuo percorso formativo e lavorativo, dunque una curiosità: che ruolo occupa oggi la musica nella tua vita?
Oggi la musica occupa sempre un posto molto importante nella mia vita, non appena posso stacco dal lavoro per entrare nel mondo musicale e parto (si fa per dire dato che lo faccio via internet dal mio PC) alla ricerca di vinili rari o nuove produzioni che abbiano un richiamo allo stile che più mi piace, che è quello degli anni 70. Sono anche appassionato di musica elettronica, forse perché sono attratto dai suoni che la tecnologia può creare, sempre dalla genialità dell’artista, che deve essere non solo un ottimo musicista, ma anche un profondo conoscitore delle varie componenti hardware per produrre quel genere musicale.
Da Malta gestisci la direzione commerciale di tutte le nazioni con lingua ispanica e il canale italiano diretto e indiretto. Sembra un lavoro immane per un’unica persona, ma qual è il tuo segreto?
Attualmente non mi occupo più del mercato del centro e sud america. Me ne sono occupato dal 2011 al 2013, per avviare quei mercati emergenti che avevano la potenzialità di usare la tecnologia VoIP, che stava prendendo piede in tutto il continente latino american, e quindi potevano trarre un grosso vantaggio in termini di risparmio dei costi telefonici rispetto alle ormai superate tecnologie analogiche o ISDN. Oggi posso affermare che è stato un impegno estenuante, anche per la differenza di fuso orario con Malta, che mi impegnava per molte ore durante la giornata, però è stato gratificante, perché realizzare una rete di distribuzione e vendita dal nulla è una bella soddisfazione. Attualmente, oltre a gestire il mercato italiano e maltese per la 3CX, gestisco anche la Goldbolt Software, un’azienda che sviluppa uno dei migliori fax server, totalmente integrabile con il centralino 3CX ed in grado di sfruttare le linee FoIP (Fax over IP). Il trucco è quindi “solo” l’impegno e la dedizione che si impiega quando si vuole raggiungere una meta ed ottenere quei risultati che all’inizio sembravano difficili da raggiungere.
In ogni crescita professionale c’è sempre una figura, un libro o altro che viene considerata come propria ispirazione, qual è stata la tua?
A dire la verità, non ho qualcuno o qualcosa in particolare che mi abbia ispirato, e fornito una sorta di via da seguire. Nella vita si fanno moltissime esperienze, tutte utili, anche quelle negative, che forse insegnano di più. Per realizzare le proprie aspirazioni bisogna avere una giusta attitudine mentale che lasci da parte la paura di sbagliare, altrimenti si resta immobili nella propria incapacità di agire.
Ti conosciamo dal 2009, anno in cui nacque la partnership tra VoipVoice e 3CX, e da allora abbiamo visto una fortissima crescita, se pur in un’Italia in crisi, delle vostre soluzioni. Addirittura avete aperto di recente una sede qui in Italia! Quindi ritenete che sia ancora un mercato fertile?
La crisi è innegabile, ed attanaglia molti campi lavorativi, la recessione non è ancora stata superata, però il settore della telefonia IP risente meno la situazione attuale. La gamma di prodotti che proponiamo è tutta designata per la riduzione dei costi aziendali, offrendo una maggiore scalabilità e soprattutto mobilità, introducendo il concetto del numero aziendale unico. Credo quindi che il settore della telefonia VoIP sia uno dei pochi che, grazie alla continua innovazione, possono ritenere che esista un mercato fertile con margini continui di espansione.
Si sente molto parlare dell’Open Source e molti piccoli e medi sviluppatori si divertono a programmare su base Asterisk, qual è la tua opinione di questo mercato di cui si sente parlare tanto?
Asterisk è una soluzione Linux, che utilizza l’Open Source. Per utilizzare questa soluzione bisogna avere una profonda conoscenza di Linux, dato che se non si ha familiarità, bisognerà investire molto nella formazione. L’amministratore di rete dovrà capire come funziona la distribuzione Linux, essere in grado di applicare gli aggiornamenti di sicurezza (che è fondamentale per un PBX per proteggersi dalle frodi telefoniche), collegarlo alla rete aziendale di Windows, imparare come integrarlo con le applicazioni server di Windows, ed infine, imparare a monitorarlo. Se si somma tutto questo, il costo totale di un sistema basato su Asterisk sarà molto superiore a quello di un sistema telefonico 3CX basato su Windows, che è molto facile da usare ed è pre-configurato per l’utilizzo con molti telefoni IP, gateway e provider VoIP. Le aziende che utilizzano nei loro server e workstation Microsoft Windows, non vogliono investire tempo e denaro solo per poter installare un sistema telefonico basato su Linux. Vogliono un sistema facile da installare e semplice da gestire con la conoscenza di Windows che già possiedono.
Un tuo parere, sincero, di quello che succederà nei prossimi cinque anni nell’ICT?
In un mondo che cambia alla velocità della luce è difficile immaginare come sarà il nostro futuro, ci vorrebbe una sfera di cristallo per prevederlo, ma credo che i prossimi anni vedranno un costante aumento degli investimenti nel settore dell’ITC, perché la tecnologia dovrà essere il traino della ripresa economica. Se ci sarà il potenziamento dell’infrastruttura IT, questa inevitabilmente porterà a generare delle nuove tecnologie, come la nuova tecnologia WebRTC che sarà il riferimento per le video conferenze per i prossimi anni, e che aprirà delle possibilità tecnologiche che oggi sono solo delle idee in fase di evoluzione nei laboratori. Se si pensa a cinque anni fa, per esempio, il Cloud Computing era solo un termine poco conosciuto dalla massa, oggi è una realtà che qualsiasi azienda utilizza; chiunque utilizzi uno smartphone o un tablet o un PC ha la possibilità di condividere documenti, file, foto, musica e molto altro con altri utenti a loro volta collegati alla “nuvola” aziendale o privata. Sicuramente il futuro ci riserverà delle belle sorprese, magari l’implementazione del 3D in internet, il potenziamento della telemedicina, ma sicuramente un incremento dell’Unified Communication.
Infine: cos’è per te il VoIP?
Per me, il VoIP non è solo la semplice trasmissione della voce attraverso il protocollo di internet. Le tecnologie VoIP sono ormai ampiamente mature e le infrastrutture informatiche su cui poggiano sono molto più sicure ed efficienti di una volta, permettendo a telefoni e tutti gli altri dispositivi che possono comunicare via IP di avere un’interazione che prima non era possibile. Con il centralino telefonico della 3CX, per restare nel mio campo, potrei rispondere al citofono ed aprire la porta dell’ufficio anche se fossi a centinaia di chilometri usando il mio smartphone ed ovviamente la tecnologia VoIP, questo era possibile farlo con le tradizionali centrali telefoniche. Lo stesso potrei farlo per i sistemi di sorveglianza, e tutto questo grazie al VoIP! Quindi per me il VoIP è l’uovo di Colombo che ha permesso di rendere ancora più globale l’integrazione tra tutti i dispositivi IP.
Che dire di questa intervista. Il messaggio da prendere è chiaro: per avere successo serve passione!
Come dice Loris “La crisi è innegabile, ed attanaglia molti campi lavorativi”. Il mercato non perdona; un cliente che non paga, il prodotto che non funziona, la concorrenza che si presenta sempre con un prezzo che è la metà del vostro. Niente di falso in tutto questo, ma c’è una soluzione per scappare da questa influenza con quattro strumenti gratuiti: PASSIONE, CAPACITA’ DI DIVERSIFICARE, IMPEGNO e COLLABORAZIONE.
Non siate vittime del mercato ma persecutori con spirito pionieristico. Alan Kay dice “l’unico modo per predire il futuro è inventarlo!” Adesso tocca a Voi…<
– Intervista a cura di Samuel Lo Gioco –
Prossimi Appuntamenti con 3CX: VoipVoice in collaborazione con 3CX, EDSLAN, snom e Plantronics organizzano il ROADSHOW VoIP, un tour commerciale sul VoIP per l’Italia. Il 23 Febbraio a Bari, il 24 a Livorno, il 25 a Padova. Partecipazione gratuita.
[…] Questa è la domanda che faccio ad ogni mia intervista. Da Fabio Albanini di snom a Loris Saretta di 3CX, Flavio Patria di AVM ed Emiliano Papadopoulos di Allnet.Italia, che sono personaggi oramai […]