Le nuove regole Agcom su Fibra e Adsl: ecco i bollini che identificheranno la tecnologia utilizzata

28 Gennaio 2019

Con delibera 292/18/CONS, l’AGCOM ha approvato il provvedimento che attua le disposizioni contenute nel D.L. n. 1487 2017 art. 19 quinquiesdecies, definendo così le modalità mediante le quali gli operatori dovranno comunicare le caratteristiche delle diverse tipologie di infrastruttura fisica utilizzate per l’erogazione dei servizi di connettività. Il regolamento impone agli operatori alcuni obblighi di trasparenza sia nelle informazioni rese in fase precontrattuale (comunicazioni pubblicitarie descrittive dell’offerta), sia in sede contrattuale, definendo altresì le caratteristiche tecniche e le corrispondenti denominazioni delle diverse tipologie di infrastruttura con cui vengono erogati i servizi a banda larga e ultra larga. Attraverso tale regolamento, l’Agcom ha sicuramente voluto inviare un forte segnale contro le irregolarità e le pratiche commerciali scorrette riscontrate nell’ultimo periodo che hanno portato a sanzionare e condannare alcuni dei principali operatori italiani. Le nuove regole Agcom a tutela della “vera fibra” rappresentano una rivoluzione per il settore e garantiscono un quadro regolamentare più chiaro in materia di trasparenza e differenziazione delle offerte. Vediamo nello specifico le principali novità apportate dal regolamento. Obbligo di trasparenza: Lo scopo principale del regolamento è consentire agli utenti un agevole confronto qualitativo tra le offerte presenti sul mercato ed assicurare la massima trasparenza rispetto alle caratteristiche tecniche ed alla tecnologia con cui vengono erogati i servizi di accesso a banda larga e ultra larga. Ciò rappresenta un presupposto essenziale al fine di garantire concretamente l’attuazione del principio della libertà di scelta delle apparecchiature terminali, tutelare il consumatore finale scongiurando ogni forma di pubblicità ingannevole e favorire un’equa competizione sul mercato. Deve pertanto essere accolto favorevolmente l’intento di offrire al cliente informazioni ampie e puntuali rispetto ai servizi commercializzati. In ambito di comunicazione pubblicitaria e commerciale veicolata in modalità “push” (comunicazioni di tipo pubblicitario o commerciale veicolate dall’azienda al consumatore finale) e “pull” (comunicazioni di tipo pubblicitario e commerciale ottenibili dal consumatore attraverso un’interazione individuale proattiva), gli operatori dovranno fornire al cliente una descrizione più approfondita che aggiunga alla descrizione della specifica architettura di rete anche il tipo di tecnologia impiegata. I bollini: Con l’obiettivo di rendere il cliente maggiormente consapevole circa le tecnologie adoperate dal provider per portare la banda larga o la banda ultra larga negli edifici degli utenti finali (imprese o privati), l’AGCOM ha predisposto cinque bollini differenti per colorazione e per classificazione della tipologia di connessione individuata. L’impiego di bollini riconducibili ad una particolare tipologia di prodotto offerto rappresenta ormai una prassi ampiamente adottata nei vari settori commerciali. L’Agcom ha ritenuto che utilizzare tali simboli identificativi anche per individuare le diverse tipologie di infrastruttura con cui sono erogati i servizi di accesso fisso a banda larga e ultra larga possa significativamente migliorare le informazioni in relazione alle caratteristiche tecniche dell’offerta e facilitare una rapida comparazione dei prodotti presenti sul mercato, incrementando altresì il corrispondente level playing field tra gli operatori. I simboli predisposti dall’Agcom per indicare le singole tecnologie di rete che dovranno essere esposti in fase precontrattuale e riportati nel contratto stipulato dal cliente sono i seguenti: Bollino Verde: (F – Fibra) FTTH e FTTB: in questi casi la fibra arriva fino all’unità mobiliare o all’edificio dell’utente finale. Nello specifico per FTTH (Fiber to the home) si intende una rete di accesso in fibra ottica fino all’abitazione dell’utente o all’edificio, cioè una rete di accesso composta da portanti trasmissivi in fibra per tutta l’estensione della tratta fino al punto terminale di rete. La FTTB (Fiber to the building) è equivalente all’architettura FTTH, ma in questo caso è il proprietario/condomino ad avere realizzato una cablatura in fibra ottica.   Bollino Giallo (FR – Misto Fibra Rame/Misto Fibra Radio): FTTN/FTTC/FWA+: in questi casi la fibra arriva solo fino a nodi intermedi abilitati a connessioni a banda ultra larga. Nello specifico per FTTN (Fiber to the node) si intende una rete di accesso che impiega portanti trasmissivi in fibra ottica a partire dall’ODF (Optical Distribution Frame) sino ad un nodo intermedio a portanti trasmissivi in rame per rilegare tale nodo all’utente finale. Il nodo intermedio di distribuzione può coincidere con l’armadio ripartilinea della rete di accesso in rame (in tal caso si parla di rete di accesso FTTC –Fiber To The Cabinet) o con la stazione radio base nel caso di un collegamento FWA +.   Bollino Rosso (R – Rame/Radio): FTTE/FWA: la rete di accesso non è abilitata all’utilizzo di servizi a banda ultra larga. Si tratta delle ipotesi in cui la FTTE (Fiber to the Exchange) rete di accesso impiega esclusivamente portanti trasmissivi in rame a partire dal permutatore della centrale locale sino all’abitazione/edificio dell’utente finale. Per quanto concerne la rete di accesso FWA (Fixed Wireless Access)  merita effettuare un’ulteriore precisazione. In questo caso la fibra ottica e/o altro mezzo di backhauling raggiunge una stazione radio base a cui sono collegati i terminali d’utente mediante l’utilizzo di un determinato intervallo di frequenze radio. Le architetture FWA si differenziano in funzione della banda di frequenza utilizzata (da 3,4-GHz a 28 GHz) e della tecnologia trasmissiva (ad es.  HyperlanWiMAX, LTE, LTE Advanced). Tali varianti ne influenzano fortemente le caratteristiche propagative, la velocità trasmissiva e, solo in alcuni casi a banda ultra larga, la latenza. Ai fini di una maggiore trasparenza l’operatore deve associare l’acronimo FWA oltre al simbolo “R” (sottotitolato “radio”) alle tecnologie con velocità trasmissiva non a banda ultra larga e utilizzare FWA+ unitamente al simbolo “FR” (sottotitolato“fibra-mista radio”) per quelle a banda ultra larga con velocità almeno pari a 30 Mbps in downstream. Gli operatori, in ottemperanza alle disposizioni contenute nel decreto legge n.148 del 16 ottobre 2017, dovranno garantire, sia nei messaggi pubblicitari sia nelle comunicazioni commerciali e contrattuali, piena trasparenza nella presentazione delle infrastrutture fisiche sulle quali sono forniti i servizi. In particolare:
  • il termine “Fibra” potrà essere utilizzato solo se il servizio è offerto esclusivamente su architetture FTTH/FTTB.
  • si potrà ricorrere al termine Fibra, ma solo se affiancato dalla dicitura “mista rame” e/o “mista radio”, nel caso in cui il servizio sia offerto rispettivamente su architetture FTTN e FTTH.
  • l’operatore non potrà ricorrere al termine “fibra” nel caso in cui il servizio sia offerto solo su rete FTTE, ovvero nei casi in cui l’infrastruttura sottostante non abiliti la fruizione di servizi a banda ultra larga.
Gli effetti prodotti dal nuovo regolamento Agcom non potranno che essere verificati e valutati “sul campo” sia dagli operatori che dagli utenti finali, tuttavia con l’introduzione del regolamento si andrà necessariamente verso una maggiore trasparenza rispetto alle caratteristiche dei prodotti offerti ed alle modalità di erogazione degli stessi nonché verso una maggiore consapevolezza dell’utente finale circa le potenzialità e le prestazioni del servizio che intende acquistare. VoipVoice si è adeguata alla normativa introducendo nella modulistica e nei listini dei servizi specifici i bollini di riferimento (personalizzandoli con la propria mascotte), garantendo al partner e al cliente finale la massima trasparenza sul servizio che andrà ad attivare.   A cura di Elisa Casini
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