Qui a VoipVoice noi facciamo così!
Qui il nostro modo di lavorare favorisce i clienti invece delle multinazionali: per questo
viene chiamato CORRETTEZZA.
Qui a VoipVoice noi facciamo così!
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti i clienti. Per qualcuno invece le leggi non devono essere rispettate. Prendi l’ultima vicenda di fine anno che tra un panettone e un augurio è passata quasi inosservata. Il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza del Tar relativa al blocco della fatturazione a 28 giorni messa in pratica dagli operatori telefonici Vodafone, Tim, Wind Tre e Fastweb.
Cosa significa?
Significa che senza un motivo i grandi operatori invece di fatturare MENSILMENTE, hanno deciso di far pagare i clienti ogni 4 settimane. Può sembrare la stessa cosa, ma siccome la matematica non è un opinione, in un anno di settimane ve ne sono 52 quindi invece di pagare 12 volte se ne paga 13!! In pratica i clienti, senza avere niente di più, hanno pagato un mese in più all’anno per un valore pari a tredici miliardi di euro. AGCOM li aveva obbligati a smettere, a rimborsare i clienti e a pagare una multa. Loro, bambini indispettiti, hanno fatto ricorso al Tar che ha tolto le multe ma confermato i rimborsi. Non contenti hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato che ha sospeso tutto e siamo punto e a capo!
Qui a VoipVoice invece noi facciamo così!
Se stabiliamo delle condizioni economiche iniziali in un contratto quelle rimangono. Sempre!
NON APPLICHIAMO l’articolo 70 del Codice delle Comunicazioni elettroniche che consente agli operatori di modificare il contenuto dei contratti in modo unilaterale e senza alcun limite, a svantaggio dei clienti che non possono dunque avere garanzie dalla certezza del contratto stipulato in fase di firma iniziale. Siete sicuri di avere lo stesso prezzo di quando avete attivato il servizio??
Qui a VoipVoice noi facciamo così!
La libertà di cui godiamo si estende anche ai nostri clienti!
Noi siamo liberi, liberi di scegliere e far scegliere il modem o il router che vogliono ai nostri clienti. Non obblighiamo a mettere un apparato di proprietà dell’operatore, a pagarlo in 48 rate. In pratica nessuno deve avere le chiavi di casa nostra. Siete sicuri che i grandi operatori non controllino il vostro??
Qui a VoipVoice noi facciamo così!
Ci è stato insegnato a rispettare le leggi e ci è stato anche insegnato a rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso. Come si fa ad obbligare un cliente a fare un contratto per 48 mesi?! Quattro anni! Cosa succederà da qui a quattro anni, quali altre tecnologie usciranno?! Come si può vincolare i clienti, in un mondo che cambia velocemente, per un periodo così lungo??!
Qui a VoipVoice noi facciamo così!
Noi quando mettiamo il VoIP alle nostre aziende lo diciamo chiaro e forte, anzi ne andiamo fieri. Fa parte della Digital Transformation. Altri invece decidono di chiamarlo con dei nomi di marketing belli e fantasiosi, ma non dicono che è telefonia su IP. Noi abbiamo come valore la TRASPARENZA. Si fa così.
Qui a VoipVoice noi facciamo così!
Non diamo servizi che non servono, ogni voce in fattura viene spiegata e non ci sono costi aggiuntivi che non sapevi neanche di aver attivato. Siamo abituati a dare servizi senza “doparli”, senza dare canoni non previsti. Anche questo è CORRETTEZZA E TRASPARENZA.
C’è bisogno di un nuovo CODICE ETICO che regoli un settore che troppo spesso vive di ruberie e furberie e che invece dovrebbe essere il motore economico della nostra nazione. Se non lo fanno i grandi, se non lo fanno gli organi dello stato lo faremo noi piccoli. E chiameremo con noi tanti professionisti in tutta Italia che come noi mettono nel loro lavoro l’Etica: RISPETTO, TRASPARENZA, CORRETTEZZA, FIDUCIA! Il cliente che sceglie noi ci sceglie per questi valori non per il prezzo. Perché noi, qui a VoipVoice facciamo così!!
Per Approfondire la vicenda:
- https://www.mondomobileweb.it/134027-iliad-benedetto-levi-commenta-sospensione-rimborsi/
- https://www.mondomobileweb.it/133921-fatturazione-a-28-giorni-le-reazioni-delle-associazioni-dei-consumatori-dopo-la-decisione-del-cds/
A cura di Simone Terreni, Managing Director VoipVoice