Nell’ultimo film di fantascienza di Chistopher Nolan, Interstellar,
ambientato in un prossimo futuro dove le risorse alimentari si stanno esaurendo, il protagonista Matthew McConaughey viene convocato dalla preside della scuola di sua figlia. A differenza di quanto scritto sui testi scolastici autorizzati, la ragazza ha diffuso in giro l’informazione che un giorno qualcuno ha messo piede sulla Luna. I professori invece sostengono che l’allunaggio non fu altro che una mossa propagandistica degli Stati Uniti nei confronti dell’Unione sovietica. Una balla mediatica. E nella società del futuro diffondere la verità, contaminare le giovani menti con dubbi, idee, speranze, è estremamente pericoloso. Cooper, alias McConaughey, ex-astronauta e ingegnere che conserva a casa una libreria intera piena di libri che dicono il contrario, va veramente su tutte le furie. Ha insegnato lui quelle cose a sua figlia…
Il film prende spunto dalla Teoria del Complotto Lunare, secondo la quale le missioni del Programma Apollo non avrebbero realmente trasportato gli astronauti sulla Luna, e le prove degli allunaggi sarebbero state falsificate dalla NASA, realizzate con degli effetti speciali in studio. Ma naturalmente sono solo teorie e quegli sforzi scientifici che l’uomo realizzò oltre 40 anni fa per raggiungere la Luna stanno migliorando ancora oggi il nostro progresso.
Nel 1969 la storica frase di Neil Armstorng «That’s one small step for (a) man, one giant leap for mankind» (trad. «Questo è un piccolo passo per l’uomo, un gigantesco balzo per l’umanità») fu pronunciata attraverso una cuffia Plantronics. Plantronics è un’azienda americana con sede in Santa Cruz in California, con oltre 3.000 dipendenti in tutti il mondo, e circa 683 milioni di dollari di fatturato (dati al 2010). Le cuffie Plantronics sono prodotti che supportano Unified Communications, la telefonia mobile, i giochi e la musica. Sono diventate il prodotto scelto per applicazioni mission-critical, come il controllo del traffico aereo, i salvataggi di emergenza del 911 e le operazioni del New York Stock Exchange. Un’azienda in forte crescita, anche in Italia.
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La scorsa settimana VoipVoice e Plantronics hanno annunciato la loro collaborazione.
Da anni troviamo Plantronics in tutti i luoghi in cui si parla di VoIP e di Unified Communications. Da tempo la seguiamo e ammiriamo la sua capacità di saper stare in un mercato costantemente in evoluzione. E’ impossibile negare la soddisfazione di essere riusciti, noi piccolo provider italiano, a collaborare con un’azienda leader che opera a livello mondiale.
Oggi Plantronics è particolarmente attenta alla filosofia Smarter Working.
Cosa significa “Smarter Working”?
L’ufficio tradizionale si sta evolvendo e le persone necessitano della libertà di lavorare in modo più efficace, comunicando in modo semplice, indipendentemente dalla propria ubicazione o dal mezzo utilizzato a casa, in ufficio, in viaggio. E’ in atto una rivoluzione dello spazio di lavoro fisico e le aziende stanno ripensando la loro organizzazione. I dipendenti trascorrono sempre più tempo lontani dalla scrivania. Mentre portiamo ai giardini la figlia possiamo rispondere alle mail, mentre facciamo un viaggio in treno stringiamo accordi al telefono, mentre stiamo nella nostra camera di un qualsiasi hotel nel mondo realizziamo preventivi e rispettiamo le scadenze. Ecco che l’Innovazione Tecnologica e i nuovi modelli di lavoro in mobilità permettono alle aziende di fornire ai propri collaboratori gli strumenti giusti, aumentando la produttività e favorendo il benessere e una migliore qualità della vita.
Al via una nuova collaborazione tra Plantronics & VoipVoice! @ilaria_sa @GottiGottschalk @SilviaPLT pic.twitter.com/3WXEKjczAv
— VoipVoice (@VoipVoice_it) 4 Dicembre 2014
Nella costante ricerca scientifica dell’uomo ogni piccola evoluzione tecnologica, ogni cambio di metodo, può avere delle conseguenze inimmaginabili nella società futura. Per questo una piccola frase che attraversa tramite delle cuffie lo Spazio Interstellare nel 1969 sta cambiando oggi, in meglio, la nostra vita. Per questo l’innovazione che stiamo diffondendo oggi non sarà altro che l’inizio di una nuova era per l’umanità.
“Ci siamo sempre contraddistinti per la capacità di superare l’impossibile.
E consideriamo quei momenti… quei momenti in cui osiamo puntare in alto, infrangere barriere, raggiungere le stelle, conoscere l’ignoto.
Consideriamo questi momenti come le nostre più gloriose conquiste, ma abbiamo perso tutto questo…
O forse abbiamo solo dimenticato, che siamo ancora pionieri e abbiamo appena iniziato.
E che le nostre maggiori conquiste non possono essere alle nostre spalle, che il nostro destino è sopra di noi.“
Siamo ancora dei pionieri e abbiamo appena iniziato.
– Simone Terreni –